
Finalmente arriva anche la vaccinazione under 12 alla fascia d’età prima esclusa dalla campagna vaccinale, che infatti si fermava ai 12 anni. Infatti il Ministero della Salute ha pubblicato la Circolare 7 dicembre 2021 Estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni.
Dati epidemiologici
I dati epidemiologici evidenziano che all’inizio della pandemia i bambini infetti da Sars-CoV2 non presentavano sintomi. Tuttavia adesso, a seguito delle mutazioni intervenute, la variante Delta si sta diffondendo con una certa preoccupazione tra i più giovani, che manifestano i classici sintomi, dalla febbre alla perdita del gusto. Sebbene l’infezione sia sicuramente più benigna nei bambini rispetto agli adulti, in alcuni casi può esser associata a conseguenze gravi. Infatti si è osservato un incremento esponenziale soprattutto nell’ultimo mese sia nella fascia tardo adolescenziale, ma anche in quella più bassa tra 0 e 12 anni. E questo con un notevole incremento di coloro che hanno necessitato di cure ed un aumento anche del numero di ricoveri. D’altra parte il Long Covid si osserva anche nella popolazione pediatrica. In considerazione dell’aumentare dei casi in età pediatrica in questa quarta ondata, risulta evidente che la protezione offerta dal vaccino andrà a beneficio dei bambini stessi.
Perché vaccinare contro il Covid anche i bambini? L’effetto scudo
I genitori in genere, ma più specificamente le mamme, di fronte alla possibilità di vaccinare i bambini contro il Covid 19 fanno emergere l’aspetto emozionale nella difesa viscerale dei figli piccoli, per evitare loro lo stress per questa vaccinazione. Tuttavia è giusto far prevalere l’aspetto razionale nell’affrontare questa scelta. Infatti l’effetto ottenuto dalla vaccinazione anti-Covid19 è duplice: da una parte si proteggono i bambini e le loro famiglie, ma anche le comunità in cui vivono; dall’altro, si contribuisce a consolidare quell’”effetto scudo” che è l’essenza propria del vaccino, ossia vaccinare tutti per proteggere tutti, soprattutto chi è più fragile.
Inoltre la vaccinazione di massa porta il virus a “scaricarsi”. Non a caso i primi studi sulla nuova variante Omicron evidenziano che questa sarebbe molto più contagiosa delle precedenti. Pur essendo più contagiosa della variante Delta, risulta più innocua, ad indicazione che grazie ai vaccini la pandemia potrebbe finalmente stare per esaurirsi.
Il vaccino anti-Covid19 per i bambini
La circolare del 7 dicembre autorizza a procedere con l’inclusione della fascia di età 5-11 anni nel programma di vaccinazione a partire da giovedì 16 dicembre.
È previsto un terzo della dose rispetto a quella data agli adulti del vaccino Comirnaty di Pfizer da 10 mcg/dose, dopo diluizione, per via intramuscolare come ciclo di 2 dosi (da 0,2 ml ciascuna) a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. La circolare chiarisce che ogni flaconcino di questa formulazione, la cui capsula di chiusura è in plastica di colore arancione, dopo diluizione con 1,3 mL di soluzione iniettabile di sodio cloruro da 9 mg/mL (0,9%), contiene 10 dosi da 0,2 mL. I flaconcini, una volta scongelati e chiusi, possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C per un massimo di 10 settimane, durante il periodo di validità di 6 mesi. Dopo la diluizione, invece, possono essere conservati a una temperatura compresa tra 2°C e 30°C, e utilizzabili entro 12 ore.
La priorità: bambini fragili
La circolare del Ministero della Salute stabilisce anche una priorità per i bimbi fragili, tenendo in considerazione le priorità già definite, con particolare riferimento alla categoria “elevata fragilità”.
Fra questi, ad esempio, i bambini sottoposti a trapianto di organo solido, trapianto di cellule staminali emopoietiche o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici. Per loro addirittura è già prevista la possibilità di ricevere una dose addizionale, cioè una terza iniezione, almeno 28 giorni dopo la seconda dose del vaccino, proprio come avviene per gli adulti considerati fragili.
Effetti collaterali del vaccino nei bambini
Similmente a quelli riscontrati negli adulti, gli effetti collaterali del vaccino anti-Covid nei bambini 5-11 anni più comuni sono:
- dolore nel sito di iniezione
- febbre
- dolore muscolare
- spossatezza.
Alla luce dei dati di uno studio pubblicato e dei dati accumulati su oltre 3 milioni di vaccinazioni avvenute negli Stati Uniti, la frequenza di questi disturbi risulta comunque inferiore rispetto agli adulti.
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