
Le mutazioni sono cambiamenti casuali delle sequenze genomiche che nel tempo tutti i virus subiscono nella fase di replicazione. Di queste mutazioni alcune non producono alcun effetto nel virus, altre, invece, modificano una proteina virale senza modificarne le proprietà e il comportamento. Tuttavia in alcuni casi si verifica una mutazione che fornisce al virus un vantaggio, rendendolo più capace di infettare le cellule o rendendolo più resistente al sistema immunitario dell’ospite. Il virus SARS-CoV-2 subisce tipicamente 1-2 mutazioni al mese, a differenza del virus dell’influenza che le subisce due volte più velocemente. Il nuovo coronavirus risulta, cioè, molto più stabile rispetto alla maggior parte degli altri virus ad RNA, probabilmente grazie a un meccanismo che corregge gli errori di copia potenzialmente sfavorevoli al virus stesso. Ad oggi sono conosciute più di 100 varianti diverse di SARS-CoV-2, derivate dalla originaria variante «Wuhan 1». L’OMS e la sua rete internazionale di esperti monitorano costantemente tali modifiche. Qualora vengano identificate mutazioni significative, l’OMS segnala eventuali interventi da mettere in atto per prevenire la diffusione di quella specifica variante.
La mutazione D614G
Il Sars-CoV-2, apparso per la prima volta a Wuhan a gennaio 2020, sembra essere stato quasi completamente e molto velocemente spazzato via dalla variante, nota come mutazione D614G, che si è rapidamente diffusa prima in Europa, poi negli Stati Uniti, e poi è diventata dominante in tutto il mondo. Questa mutazione aumenta la capacità della proteina spike di aprire le cellule per far entrare il virus.
La variante inglese e mutazione N501Y
Nel sud-est del Regno Unito è stata identificata una nuova variante del COVID-19, chiamata VUI202012/01, che è definita da un set di 17 mutazioni. Una delle più significative è la mutazione N501Y a carico della proteina spike utilizzata dal virus per legare il recettore umano ACE2. Le variazioni in questa parte della proteina spike possono risultare in una maggiore infettività del virus e, in teoria, più facile diffusione dello stesso tra la popolazione.
La Circolare Ministeriale sulle strategie di testing
Il Ministero della Salute, sulla scorta delle indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie – ECDC, ha pubblicato la circolare n. 705 dell’08/01/2021 “Aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e strategie di testing”, che indica la possibilità di confermare casi di COVID-19 utilizzando i test antigenici, in alternativa al test molecolare, il gold standard della diagnostica Covid. La Circolare sottolinea, però, la necessità di utilizzare test che presentino delle caratteristiche procedurali con requisiti minimi di sensibilità ≥80% e specificità ≥97%, con un requisito di sensibilità più stringente (≥90%) in contesti a bassa incidenza e che siano in grado di rilevare anche basse cariche virali.
I test rapidi
I test antigenici rapidi rientrano nei range di performance indicati e sono quindi utilizzabili per il monitoraggio rapido, fornendo un aiuto per il contenimento dell’infezione nella popolazione. Grazie all’elevata praticità e rapidità, questi test possono dare immediatezza nel limitare fenomeni di contagio e focolai.
La nostra proposta
Interconsult srl nella Linea Anti Virus, presenta il Test rapido antigene (tampone nasofaringeo, orofaringeo, nasale) VALIDATO per l’ottenimento del Green Pass (accuratezza 98.5%, sensibilità 94.3%, specificità 99.2%; riferimenti bibliografici: Five Antigen Tests for SARS-CoV-2: Virus Viability Matters. Viruses 2021, 13, 684).
La Linea Anti Virus comprende anche i seguenti di test rapidi
- Test rapido anticorpi SARS-COV2 (pungidito)
- Test Rapido Combo Covid-19 & Influenza A/B Antigene
- Test Rapido Covid-19 determinazione anticorpi neutralizzanti,
ed il Sistema di prelievo oro faringeo con tampone e Virus Stabilization Tube VACUETTE® 2 ml.
La Linea Dispositivi Anti Virus offre, inoltre:
- Sistema di trasporto tamponi
- Sistema di trasporto e conservazione dei vaccini
- Termometro ad infrarossi;
le MASCHERINE CHIRURGICHE 3 VELI (EN14683 – TIPO IIR) DM, caratterizzate da un’Efficienza di Filtrazione Batterica (BFE) ≥ 98%
le MASCHERINE FFP2 (KN95), caratterizzate da un’Efficienza di Filtrazione Batterica (BFE) ≥ 99.6%,
- Camici TNT da visitatore certificati dispositivo medico (DM) 20 gr
- Camici TNT da visitatore certificati DPI di classe I 30 gr
- Camici TNT certificati DPI di classe III 70 gr
- Cuffia monouso DM classe I
- Cappellino monouso DM classe I
- Copri scarpe monouso DM classe I
- Calzari monouso DM classe I
- Manicotti monouso DM classe I
- Tuta monouso DPI di I categoria.
Interconsult è al servizio della sua clientela storica e di nuova acquisizione, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze ed agli imperativi condizionati dalle urgenze ed alle varianti del contagio nei tempi più rapidi possibili. Specialmente nelle nuove sfide che il mondo sanitario sta affrontando, supportiamo i nostri clienti con la fornitura di dispositivi garantiti ed approvvigionamenti tempestivi.
Non esitate a contattarci per trovare insieme la soluzione dei nuovi problemi emergenti.