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Mangimi a rischio micotossine

Mangimi a rischio micotossine

Mangimi a rischio micotossine sono la conseguenza di questo 2022, in Italia l’anno più caldo di sempre con una temperatura superiore nientemeno di 0,76 gradi rispetto alla media storica, con precipitazioni praticamente dimezzate lungo tutta la Penisola con un calo fino a  45%. Nel nostro Paese, in particolare, si registra un cambiamento significativo della distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni. Questa evenienza fa della siccità la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con danni sia per le quantità che per la qualità dei raccolti. Quindi raccolti più scarsi con micotossine contaminanti.

Le micotossine e mangimi

La produzione di tossine si verifica per la presenza di muffe su un substrato ed in un ambiente idoneo. Se è presente muffa, la produzione di tossine viene influenzata dall’umidità, dalla temperatura, dalla presenza di ossigeno e dalla natura del substrato. La maggior parte dei mangimi vegetali rappresenta un substrato adatto. Si deve considerare inoltre che le muffe non solo producono micotossine, ma anche riducono il valore nutritivo del mangime.

Come già illustrato nel precedente nostro articolo Clima foraggi aflatossine micotossicosi abbiamo ampiamente illustrato cosa sono le aflatossine (micotossine), dove si trovano le aflatossine, quando si formano le aflatossine, le differenze fra aflatossina B1 e aflatossina M1, e penetrazione nell’organismo e rischio da aflatossine.

In previsione di una significativa ondata di micotossine nel prossimo mese di settembre, ci sembra importante evidenziare le strategie disponibili ed efficaci per il controllo, il monitoraggio e la gestione dei mangimi a rischio micotossine.

Infatti, oltre alla mancanza d’acqua, che porterà nell’agricoltura ad un calo della redditività del 25%, pari a circa 400 milioni di euro in meno rispetto al 2021, lo stress termico e la scarsità di acqua rischiano di far sviluppare sul mais le aflatossine, funghi tossigeni che rischiano di passare tramite i foraggi anche al latte bovino.

I foraggi in uso si presentano in formulazioni studiate appositamente per ciascuna specie di sostanze nutritive ed additivi appropriati che favoriscono la crescita in salute dell’animale da reddito. In relazione alla loro origine naturale, nessuna formulazione dei mangimi può essere totalmente esente dal rischio di una contaminazione di più micotossine e di eventuali ulteriori effetti sinergici additivi sugli animali che se ne sono nutriti.

Test per le micotossine

È indispensabile predisporre un rigoroso programma di test per valutare i mangimi a rischio di micotossine e per identificare i lotti di foraggi contaminati. La necessità di un processo di screening il più completo possibile per le micotossine è aumentata negli ultimi anni. Alla luce delle precedenti considerazioni potrebbe subire un ingente balzo in avanti nel contesto attuale, portando ad un aumento della richiesta di test rapidi.

I test rapidi (strip o dipstick) si basano su immunodosaggi del tipo lateral flow (LFD). Sono semplici e veloci ed applicabili agli screening, molto utilizzati per il campionamento in situ e la verifica dei foraggi in accettazione.

Problematiche del campionamento

L’errore di campionamento è ampio a causa della cospicua distribuzione tra particelle contaminate all’interno di un lotto. si calcola che solo 6 semi su 10.000 siano contaminati in un lotto contenente una concentrazione di aflatossina di 20 ppb. Poiché le micotossine si presentano generalmente in sacche isolate nel lotto si può aumentare la possibilità di identificare i lotti contaminati prelevando un maggior numero di campioni da un lotto. Le procedure utilizzate per prelevare un campione da un lotto sono estremamente importanti, ogni singolo elemento del lotto dovrebbe avere uguali possibilità di essere scelto.

Il campione dovrebbe essere un insieme di varie piccole porzioni prelevate in molti punti diversi di tutto il lotto.

La sonda di campionamento dovrebbe essere abbastanza lunga da raggiungere possibilmente il fondo del contenitore. Se invece si effettua il campionamento da un flusso in movimento, quale ad esempio un nastro trasportatore, è necessario effettuare piccoli incrementi lungo l’intera lunghezza del flusso per ottenere un campione globale. Qualora il campione totale sia più ampio del necessario, sarà necessario miscelarlo e suddividerlo per avere la quantità di prova della dimensione desiderata.

Un esempio di indicazioni operative: la Regione Veneto

Anche le Regioni si preoccupano dell’argomento, che riguarda il settore agro-alimentare di cruciale interesse per l’economia e la salute pubblica.

Ad esempio, la Direzione prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione del Veneto, in collaborazione con gli operatori del settore, con pubblicazione del 18 agosto 2022 ha ritenuto necessario fornire alcune indicazioni operative allo scopo di mitigare il rischio di presenza di micotossine lungo l’intera filiera. Queste di seguito, integralmente riportate, riassumono esaurientemente le precauzioni per combattere la contaminazione da micotossine:

  • Raccogliere appena possibile, senza attendere che l’umidità della granella si abbassi eccessivamente: ogni giorno in più trascorso in campo in queste condizioni climatiche può aumentare il rischio di aflatossine;
  • Regolare la mietitrebbia in modo da pulire in campo il più possibile lasciando in campo le parti più fini che sono quelle maggiormente contaminate da micotossine;
  • Trebbiare facendo estrema attenzione a causare il minor danno meccanico possibile alla granella (attenzione alle regolazioni, alla velocità ecc.): ogni nuova lesione è una nuova via di infezione per il fungo;
  • Coordinare con l’essiccatore la raccolta della granella per ridurre i tempi che intercorrono tra la raccolta e l’essicazione (che deve avvenire entro max 24 ore)
  • Prestare particolare attenzione alla gestione del mais raccolto soprattutto in aree non irrigue e con manifesti stress, in quanto sono più vulnerabili all’attacco delle muffe e alla successiva contaminazione;
  • Controllare con test rapidi il rischio di contaminazione da aflatossine, se possibile separare le partite peggiori ed operare in conformità ai manuali di autocontrollo intensificando i controlli previsti.

La nostra proposta

Interconsult s.r.l. sta ampliando il proprio catalogo orientato alla salute, ed, a fianco delle storiche Linee di prodotto, sta implementando la Linea Igiene degli alimenti, che presenta in particolare:

  • Test rapidi per mangimi, che rilevano la presenza delle seguenti micotossine:
  • 400001 Aflatossina B1
  • 600001 Zearalenone
  • 600002 Deossinivalenolo (Vomitotossina)
  • 600003 Fumonisina
  • 600004 Tossina T-2
  • 600005 Ocratossina
  • 430001 Myco3 TriTest – Aflatossina B1, Zearalenone e Deossinivalenolo.

I risultati sono ottenibili in soli 10 minuti.

Non è richiesta nessuna incubazione, non è richiesto nessuno strumento speciale.

  • Aflatossine nel latte: i test rapidi presenti nella nostra linea rilevano l’aflatossina M1 e un test combinato per antibiotici e aflatossina:
    • 100004 Aflatossina M1 – rileva i residui di aflatossina M1 nel latte crudo
    • 100016 BTM1 TriTest – Beta-Lattamici, Tetracicline e Aflatossina M1 – rileva i residui di beta-lattamici, tetracicline e aflatossina M1 nel latte crudo.

Oltre a questo test rapido, nella Linea sono presenti anche test per la valutazione di salubrità di carne, olio di frittura, ecc.

È inoltre disponibile il Lettore rapido, dispositivo di semplice utilizzo può leggere i nostri test rapidi in un attimo. I risultati che si ottengono sono accurati e stabili. Col Lettore rapido l’azienda produttrice è in grado di poter archiviare localmente e anche su un sistema PC i risultati dei controlli effettuati. In tal modo, le analisi di routine verranno registrate e conservate a lungo termine per garantire la tracciabilità delle procedure di controllo interno.

Interconsult da sempre si orienta verso la qualità ed innovatività dei prodotti forniti, ed è consapevole del ruolo che deve svolgere in qualità di fornitore affidabile ed aggiornato, e sta profondendo ogni sforzo per aumentare la propria capacità di soddisfare il cliente.

Non esitate a contattarci e troveremo insieme la soluzione ai nuovi problemi emergenti.