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Fase 2 e Aperture, senza abbassare la guardia: il Covid-19 è ancora in agguato

La Fase 2 successiva al cosiddetto lockdown ha concesso nel giro di due settimane una progressiva apertura delle attività anche sociali, come bar e ristoranti, fatte salve le misure di contenimento già previste fin dal primo insorgere dell’emergenza e dettate dall’OMS:

  • distanziamento sociale
  • utilizzo delle mascherine
  • lavaggio delle mani con acqua o gel idroalcolico, in assenza di acqua
  • sanificazione degli oggetti e superfici di lavoro.

Test Diagnostici Covid-19:

La prima fase dell’emergenza è stata caratterizzata dallo sviluppo di test diagnostici per la determinazione della positività al COVID-19 anche in persone asintomatiche. Questi sono rappresentati dai tamponi e dai test sierologici, che risultano fondamentali per affrontare la Fase 2 rintracciando coloro che, essendo venuti a contatto con persone potenzialmente positive o francamente positive, devono essere rintracciati, e rendere quindi la Fase 2 sicura e completa.

Test Sierologici Covid-19:

I test sierologici mirano a rilevare nel sangue del soggetto gli anticorpi prodotti, dopo essere entrato in contatto con il virus, dal suo sistema immunitario, attivato per difendere l’organismo dall’attacco virale.

I test rapidi sierologici, grazie alla loro rapidità ed alla loro applicabilità su larga scala, presentano tuttavia dei limiti attuali, che li indicano soprattutto per due impieghi:

  1. screening sistematico sulla popolazione (vedi esperienza Sud Corea) o su particolari categorie (vedi personale sanitario), per intercettare i soggetti asintomatici che hanno la potenzialità di diffondere il virus, e sono quindi da sottoporre a tampone e, in caso di positività di quest’ultimo, ad isolamento
  2. indagini epidemiologiche ad hoc, (vedi Regione Veneto), per monitorare l’andamento nel tempo degli anticorpi e la loro capacità di immunizzare la popolazione verso il Covid-19, o l’esperienza iniziata in Lombardia per rintracciare i soggetti che hanno avuto e superato l’infezione.

Tampone Coronavirus:

Il tampone faringeo o nasale, che consente di identificare la presenza nell’organismo del virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia, è, invece, l’unico modo per confermare che una persona ha l’infezione da Covid-19.

Per la massima attendibilità del tampone è importante che esso venga effettuato secondo la procedura più corretta, prelevando nella stessa seduta il muco del soggetto con un bastoncino flessibile cotonato, con l’esecuzione prima del tampone faringeo e poi del tampone nasale, tamponando ambedue le narici.

La nostra Linea Anti-Virus presenta molte soluzioni dedicate alla sicurezza delle persone e degli ambienti, adottabili in particolare dai Datori di Lavoro (vedi anche ORDINANZA N. 546 Del 13/05/2020: ” Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covi-19″).