
Allerta COVID-19 per i cittadini ed i responsabili della grande distribuzione di regione Lombardia e regione Toscana
Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha firmato il 4 aprile la nuova Ordinanza regionale n. 521 che proroga fino al 13 aprile le misure restrittive introdotte dalle precedenti Ordinanze regionali del 21, 22 e 23 marzo.
La nuova ordinanza introduce alcune novità, in particolare:
- l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe;
- l’obbligo per gli esercizi commerciali aperti di fornire ai propri clienti guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani;
Omissis.
In particolare, per il commercio al dettaglio
- Si raccomanda la rilevazione della temperatura corporea dei clienti, oltre che del personale, prima del loro accesso, da parte dei gestori degli ipermercati, supermercati, discount di alimentari e farmacie. Se la temperatura rilevata è uguale o superiore a 37,5 °C, la persona deve tornare a casa, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante;
- La consegna a domicilio dei prodotti è consentita agli operatori commerciali …. La consegna a domicilio deve essere svolta nel rispetto dei requisiti igienico sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto, evitando che al momento della consegna vi siano contatti personali a distanza inferiore a 1 metro.
Omissis.
Per far fronte al rispetto delle normative da parte del singolo cittadino, o dei responsabili dei punti vendita, Interconsult è in grado di fornire:
- MASCHERINE CHIRURGICHE 3 VELI (EN14683 – TIPO IIR) – cod. NS2R-02, caratterizzate da un’Efficienza di Filtrazione Batterica (BFE) ≥ 98%
- MASCHERINE FFP2 (KN95) – cod. IM5302, caratterizzate da un’Efficienza di Filtrazione Batterica (BFE) ≥ 99.6%
- GEL MANI IGIENIZZANTE da 250 ml, gel idroalcolico studiato appositamente per l’antisepsi delle mani mediante semplice frizionamento, senza l’uso di acqua, ideato per proteggere ed igienizzare accuratamente le mani. Contiene composti attivi ad azione batteriostatica e polimeri ad azione protettiva, filmogena e idratante, con proprietà di contenimento della flora microbica della cute (per il 99%)
- SANIALC DISINFETTANTE IGIENIZZANTE PER SUPERFICI da 750 ml, detergente multi superficie profumato con floralcol e antibatterico a base alcolica universale asciugarapido per superfici dure, pronto all’uso, indicato per pulire e sgrassare a fondo le superfici senza risciacquare e senza lasciare aloni. Utile per superfici in plastica, scrivanie, computer, piastrelle, bagni, schermi tv, interni auto ecc… La formula arricchita con Sali d’Ammonio Quaternario garantisce un’azione igienizzante
- TERMOMETRO AD INFRAROSSI – Codice A200, destinato alla misurazione ed al monitoraggio della temperatura corporea senza che il dispositivo entri in contatto con la pelle.
L’annuncio dei governatori della Regione Toscana e della Regione Veneto
Dopo la Lombardia, anche la Toscana ed il Veneto rendono obbligatorio l’uso di mascherine all’aperto.
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana, lo ha comunicato, annunciando la firma dell’ordinanza che entrerà in vigore solo dopo che tutti i Comuni avranno comunicato di aver distribuito le protezioni per le vie respiratorie ai propri cittadini, dopo che uno stock da 10 milioni di mascherine è arrivato nelle ultime ore all’aeroporto di Pisa dalla Cina. Il Presidente Rossi denuncia che sono ripresi troppi comportamenti sbagliati da parte dei cittadini e che ci sono troppi assembramenti. Per questo ha deciso di fare un’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno delle abitazioni e che diventerà esecutiva Comune per Comune a partire dalla data nella quale l’amministrazione stessa comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio gratuitamente di circa tre mascherine a testa.
Così pure Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ha firmato la nuova ordinanza che fa obbligo di mascherina e guanti nei supermercati per fronteggiare la diffusione del coronavirus.
L’atto introduce alcune significative aggiunte rispetto a quanto indicato nell’ordinanza già in vigore, che riguardano particolarmente i mercati all’aperto o al chiuso, o analoghe attività di vendita su area pubblica o privata di generi alimentari, che possono rimanere attivi, ma solo nei Comuni nei quali sia stato adottato dai Sindaci un apposito Piano, consegnato ai commercianti, che garantisca una chiara perimetrazione, con una sola entrata e una sola uscita controllate da polizia locale o vigilanze private che controllino il distanziamento sociale, l’accesso all’area di vendita, e il rispetto del divieto di assembramento. Sia i venditori ai banchi, sia i clienti, oltre che rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, dovranno essere muniti di mascherine e guanti protettivi. La regola, peraltro, vale per tutti gli esercizi commerciali aperti. Come nella precedente ordinanza, i supermercati rimarranno chiusi la domenica. Nei giorni di apertura, clienti e operatori dovranno indossare guanti e mascherine.
Prevenire l’infezione seguendo alcune semplici regole
Il sito di Regione Lombardia mette a disposizione dei cittadini l’immagine di seguito riportata e specifica le semplici regole necessarie per la prevenzione dell’infezione in un dettagliato decalogo, da cui estraiamo alcuni punti salienti.
- LAVARSI SPESSO LE MANI
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
- EVITARE IL CONTATTO RAVVICINATO CON PERSONE CHE SOFFRONO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE
Mantieni almeno 1 metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
- NON TOCCARSI OCCHI, NASO E BOCCA CON LE MANI
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
- COPRIRE BOCCA E NASO QUANDO SI STARNUTISCE O TOSSISCE
Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
- PULIRE LE SUPERFICI CON DISINFETTANTI A BASE DI CLORO O DI ALCOL
I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio.
- USO DELLA MASCHERINA
Aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
È chiaro che, insieme con l’adozione di provvedimenti più cogenti da parte delle Regioni più colpite dal contagio, nella lotta alla pandemia da Covid-19 è indispensabile procedere uniti: serve certamente una piena collaborazione scientifica, istituzionale e industriale per arginare l’avanzata del Coronavirus e nella cura dei malati, ma un tassello fondamentale per la riuscita delle misure di contenimento è anche e soprattutto rivestito dal comportamento del singolo cittadino, richiamando la coscienza di ognuno ad un’etica della responsabilità, che lo induca a non omettere i comportamenti prescritti. In un momento di emergenza e di crisi epocale, dove nemmeno la norma riesce a coprire la pluralità dei casi che la realtà ci presenta, occorre maturare la capacità di cogliere non ciò che è utile per sé, ma ciò che costituisce “il meglio possibile” da compiere per progredire consapevolmente nel bene comune verso l’auspicata uscita dalla quarantena ed il raggiungimento del valore di “erre con zero” (R0) inferiore a 1.
Le misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19 pongono un apparente conflitto tra il bene pubblico e quello privato